Programmi meditativi dell’Advanced Mind Institute

I nostri programmi meditativi vi aiuteranno:

A migliorare la salute
A velocizzare la guarigione
A ritrovare la serenità
A migliorare l'umore
Ad aumentare l'IQ
A normalizzare il sonno
A scoprire le vostre capacità
Ad aumentare le potenzialità del cervello
Ad armonizzare i rapporti
Ad aumentare la motivazione
Una clinica neuroacustica online - Neuromatrix Pro

Recensioni degli utenti

La risonanza del DNA

Questo è un programma che ho usato molto spesso e che continuo ad usare. Effettivamente la musica incide e può migliorare il DNA umano, ma è un programma da ascoltare con costanza e a lungo nel tempo (molti mesi), specie se si vuole avere degli effetti profondi sul miglioramento della struttura del DNA. Personalmente ho usato questo programma in abbinamento preliminare con la meditazione sulla Grande Piramide, poichè ritengo quest'ultimo brano un amplificatore di energie. Il lavoro è stato ed è molto utile. Grazie a LENNY e a una persona speciale che mi ha offerto molti strumenti di autoguarigione, tra cui la Neuroacustica di questo istituto.

Anna Luigia 07.07.2023 16:02

La meditazione del perdono

Le prime volte che ascoltavo questa meditazione mi veniva quasi da piangere, evidentemente perche` smuoveva emozioni di tristezza che erano ben nascoste dentro di me. Mi sono venute in mente alcune persone a cui chiedere perdono, ma soprattutto ho dovuto chiedere perdono a me stessa. Adesso, dopo l'ascolto provo sempre meno tristezza, e mi sento molto piu` tranquilla e serena.

Marghi 25.10.2023 20:16

Neuromatrix Pro

Seguo il programma 1/2 volte al giorno ho notato miglioramenti nella qualità del sonno

biazac59 25.07.2023 06:09

Risonanza cellulare

EFFETTI NON FISICI. All’inizio, ascoltando il Programma, dopo alcuni minuti, venivo trasportato in uno stato di beatitudine, quasi un’estasi. Negli ascolti successivi questo fenomeno cominciava non appena iniziava il brano e durava a lungo.
EFFETTI FISICI. Data l’integrità del mio corpo, non mi era possibile rinvenirne da subito qualcuno ma sono stato fortunato nell’incorrere in due piccoli incidenti che mi hanno aiutato nell’esame. Il primo l’ho avuto in officina, maneggiando una pinza da meccanico. Cercando di svitare un bullone arrugginito, la pinza mi è scivolata dalla presa colpendomi violentemente la mano sinistra, asportandomi, non so come, un pezzo di pelle del diametro di mezzo centimetro e lasciando quindi esposto all’aria il muscolo sottostante. Lavoro molto manualmente e di tagli, buchi e abrasioni sono un esperto e, almeno per me, so che queste ferite non mi si rimarginano prima di tre giorni e neanche completamente. Ho medicato e incerottato la parte, rassegnato a tre giorni di disagio anche perché qui si trattava di ripristinare un pezzo di pelle. E invece... il giorno dopo, tolto il cerotto per sostituirlo, sopra la carne si era formato un velo bianco, non molto spesso in confronto alla pelle sana, ma sufficiente a proteggere la parte. Nel toccarla non sentivo nessun dolore. Ho portato l’ascolto del programma a due volte nella giornata e l’indomani non c’era più niente. La pelle si era rigenerata. Mi sono dato dell’idiota per non aver pensato di fotografare tutti i passaggi ma chi se lo aspettava?
Il secondo incidente l’ho avuto cercando di rinvasare una grossa pianta grassa, una palla di trenta centimetri di diametro munita di spine esageratamente grandi e pericolose perché, oltre a pungere, erano di forma piatta e coi bordi affilati come spade. Nell’operazione una di queste spine mi ha bucato - è da non crederci – a mezzo centimetro di distanza dall’ex ferita di cui sopra, entrando in profondità e lacerandomi inoltre la carne lateralmente. Il sangue usciva copioso. Ho tamponato la ferita con un paio di fogli di carta da cucina e solo premendo riuscivo a tappare il buco. Mi sono ricordato di dover documentare il tutto ma non appena allentavo la pressione il sangue zampillava non poco. Ho rinunciato alle foto e, non potendo togliere la carta dalla ferita, ne ho aggiunta dell’altra e legato il tutto con del cerotto elastico. Era il periodo in cui sperimentavo l’ascolto due volte al giorno. Il giorno dopo, tolta la medicazione di fortuna, il buco con taglio si era ricucito, lasciando esposta solo la cicatrice ricurva a memoria dell’accaduto. Il giorno dopo era rimasta solo una traccia della cicatrice.
SONNO. Ho provato il Programma poco prima di andare a dormire. Di solito, quando lo faccio con qualche Programma che richiede di essere ascoltato solo di mattina o comunque a molte ore di distanza non riesco a prendere sonno ma in questa occasione mi sono addormentato subito mentre, cosa che non mi è molto congeniale, mi sono svegliato presto e pieno di energia.
CONDIZIONI E MISURE ACCESSORIE Può darsi che da solo il programma sia sufficiente a mantenere e favorire le aspettative, ma sull’onda dell’abitudine, mi sono servito anche della meditazione consigliata per quasi tutti i Programmi dell’AMI. In questo caso però è stato particolarmente facile mantenere la concentrazione in quanto che lo stato psicofisico generatosi la favoriva. Aggiungo che mi sono anche servito della visualizzazione, seppure un po’ grezza, delle parti che si riparavano.

FRANCO CAMPANELLA 13.10.2022 01:13

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