Articolo dell’IstitutoI ritmi theta. Quando usarli e quando no

I ritmi theta. Quando usarli e quando no

La maggioranza dei ricercatori collega i ritmi theta al rilassamento e all’assenza di concentrazione.
I ritmi theta sono responsabili delle sensazioni mistiche, delle emozioni molto profonde, dell’attività del subconscio, delle esperienze spirituali e paranormali. L’attività theta aumenta nel momento del profondo rilassamento e nelle ore che precedono il sonno. La maggioranza delle persone però non si rende conto di essere nello stato theta, perché il cervello per l’analisi utilizza i ritmi beta, mentre lo stato theta “puro” si presenta soltanto nei frammenti dei sogni.

Di regola, una persona adulta entra abbastanza raramente in uno stato theta profondo, motivo per cui questo stato si raggiunge tramite le meditazioni oppure con l’uso dei programmi neuroacustici. I programmi neuroacustici possono indurre uno stato di theta-trance.

Non a tutti però si consigliano i ritmi theta, occorre tenere conto di alcune particolarità della stimolazione neuroacustica theta.

Esaminiamo alcuni casi di utilizzo della stimolazione theta.

  • La sindrome della scarsa attenzione e dell’iperattività: di solito si riscontra nei bambini, ma può riguardare anche gli adulti. Queste persone hanno problemi di concentrazione, si stancano velocemente durante le attività mentali, e la loro attenzione si disperde. L’EEG dei bambini iperattivi mostra un’eccessiva attività theta e una scarsa attività beta. Le persone in questo stato potrebbero reagire negativamente ai programmi neuroacustici che contengono i ritmi theta, perché un’ulteriore stimolazione theta spesso provoca il peggioramento del loro stato. In questi casi i programmi che contengono i ritmi theta non sono consigliati, per la correzione vanno usati i ritmi beta e gamma.
  • La creatività. Si tratta dell’esatto contrario: i ritmi theta sono molto importanti nelle attività creative. L’attività beta cosciente si riduce e l’attività theta permette di trovare delle soluzioni creative e fuori dell’ordinario. Si attiva l’emisfero destro, collegato alle immagini e alle emozioni. Si trovano delle soluzioni sotto forma di un’immagine o di una metafora, spesso nuova, insolita. Le persone creative hanno un’elevata attività theta, soprattutto quando si trovano nello stato di ispirazione. Ai creativi le meditazioni theta permetteranno di trovare una soluzione originale, necessaria per scrivere o per dipingere. Molti sanno che gli inventori possono avere un istante di illuminazione, quando si apre una nuova visione dell’insieme o compaiono le nuove idee. Si tratta dell’attività theta del cervello, e perciò l’uso di questi programmi è giustificato perché permette di sintonizzarsi sulla creatività.
  • La depressione. Se siete depressi, non dovrete ascoltare i ritmi theta, perché le persone che soffrono di depressione sono carenti di ritmi veloci, e un’ulteriore stimolazione theta non porterà a nulla di buono. Di solito un uomo che si trova in questo stato è eccessivamente emotivo, una parola o persino un’espressione del suo interlocutore possono infondergli uno stato di angoscia o di disperazione. Le nostre emozioni più profonde sono legate ai ritmi theta, e quindi, per uscire dalla depressione servono i programmi stimolanti, con i ritmi beta e gamma, quelli che mancano alle persone depresse.
  • La guarigione e il risanamento, theta-healing. Ce ne sono molte testimonianze sulle qualità curative dei ritmi theta usati per la guarigione del corpo e della mente. La pratica di theta-healing è diffusa presso un ampio numero di guaritori: dai monaci buddisti e fino ai guru della New Age.
    La stimolazione dell’attività theta tramite i programmi neuroacustici può aiutare in caso di stress. Per esempio, se lavorate in condizioni di elevato stress, quando siete a casa mettete un programma theta: riuscirete a rilassarvi e a calmarvi. Un uomo in uno stato di stress continuo subisce una variazione della composizione biochimica del cervello, si osserva l’alterazione dell’equilibrio di sodio e di potassio. La stimolazione con i ritmi theta ripristina questo equilibrio. Le onde theta diminuiscono l’attività del cervello, sedano, abbassano la tensione.
    Si crede che possano eliminare le cause di molte malattie e i blocchi psicosomatici, iniziando così il processo di guarigione. I ritmi theta sono utili anche per la cura delle malattie croniche. L’immersione nello stato theta diminuisce il dolore, anche se per avere un effetto più pronunciato è meglio usare i ritmi epsilon.
  • I ritmi theta e il sistema immunitario. I ritmi theta, come quelli alfa, rafforzano il sistema immunitario. Per esempio, nei programmi per il sistema immunitario noi usiamo la combinazione di entrambi i ritmi, entrambi migliorano la risposta immunitaria. I programmi theta sono in grado di combattere attivamente lo stress, e questo da solo aumenta le difese immunitarie. La stimolazione theta sarà più utile dei farmaci o dei rimedi erboristici se si tratta di un disturbo sorto a causa dello stress. Quando una persona si ammala spesso è utile ricorrere alle stimolazioni alfa e theta, ma la priorità appartiene ai ritmi theta.
  • Il comportamento impulsivo. Siete impulsivi? Vi capita di fare delle azioni sprovvedute, degli acquisti compulsivi, e poi non riuscite a capire che cosa vi aveva spinto a fare ciò che avete fatto? L’impulsività è causata dall’eccessiva attività theta del cervello, e in questo caso una stimolazione theta potrebbe soltanto rafforzare alcuni comportamenti negativi. L’esagerata impulsività denota il deficit delle onde beta, e quindi, dovreste trattare con prudenza i programmi theta. Invece, i ritmi beta vi aiuteranno a combattere la vostra impulsività e ad acquisire il maggiore controllo del proprio comportamento.
  • L’intuizione. L’intuito è collegato direttamente all’attività theta del cervello. Le persone intuitive spesso possono sentire quale sarà il risultato di determinate azioni o prevedere il futuro. Non possono spiegate come questo accade, ma nonostante ciò le loro decisioni potrebbero essere giuste e logiche. I ritmi theta sono molto indicate per lo sviluppo dell’intuito, e l’ascolto di queste meditazioni può migliorare e sviluppare l’intuito.
  • Lo studio. Alcuni ricercatori credono che la stimolazione theta favorisca lo studio, mentre gli altri ritengono che per imparare e memorizzare siano meglio i ritmi beta. Non esiste una risposta univoca, perché dipende da ciò che state studiando. I ritmi theta aiutano nello studio della pittura, della musica, delle lingue straniere. Ma se state studiando l’algebra o la fisica sarebbe logico rivolgersi ai ritmi beta e gamma che stimolano le capacità cognitive. Qualcuno ha avanzato un’ipotesi secondo la quale i ritmi theta potrebbero avviare allo stato di “super-studio”, ma ancora non esiste alcuna prova della sua veridicità.
  • I ricordi d’infanzia. I ricordi che riguardano un passato lontano di solito sono collegati all’attività theta del cervello. Potreste usare i ritmi theta per togliere lo stress. Per esempio, quando siete agitati, fatevi venire un piacevole ricordo che si riferisce al passato. Davanti ai vostri occhi scorreranno delle immagini e vi calmerete. Si tratta di una tecnica molto semplice per rafforzare l’attività theta del cervello senza ricorrere alla meditazione.
  • La meditazione. Per la meditazione i ritmi theta sono insostituibili. E’ impossibile imparare ad entrare nello stato meditativo senza i ritmi theta. Ma i primi passi nella meditazione s’iniziano dai ritmi alfa. Alcuni giorni di pratica, e potrete passare ai theta che sembrano creati per la meditazione. Le ore migliori per entrate nello stato theta sono la mattina o la tarda serata, in queste ore il nostro cervello risponde meglio alla stimolazione theta. Mentre di giorno per una meditazione neuroacustica è meglio adoperare i ritmi alfa. Se state usando il programma “Neuromatrix Pro” saprete che sarà il programma a scegliere per voi le meditazioni più adatte ad una certa ora, altrimenti potere usare i ritmi theta nelle ore indicate.
  • I fenomeni paranormali. Si pensa che l’attività theta del cervello sia collegata ai fenomeni paranormali. Se vi è mai capitato di uscire dal corpo o di fare un viaggio astrale, in realtà avete sperimentato uno stato theta molto profondo. In questo stato le persone possono vedere gli angeli o le entità astrali, viaggiare nel tempo: nel passato o nel futuro. Se possedete queste capacità e un po’ di allenamento, potreste utilizzare le meditazioni theta per sviluppare le percezioni extrasensoriali. Potreste immergervi in uno stato di trance profondo e accedere ai vari canali energetico-informazionali. Le EEG di tutti i guaritori denotano un forte rafforzamento dell’attività theta durante le sedute di guarigione. Se siete dei guaritori, i ritmi theta vi aiuteranno a sviluppare le vostre capacità. I ritmi theta possono essere usati per migliorare i contatti sociali; per esempio, prepararsi ad un appuntamento o ad un’intervista. Se di recente avete ascoltato una meditazione theta le persone avvertiranno il vostro stato, sentiranno la vostra calma e la vostra sicurezza. Si crede anche che la sintonizzazione theta aumenti l’interesse da parte delle persone di sesso opposto, ma non ne abbiamo ancora delle prove scientifiche.
    I ritmi theta sono collegati agli argomenti mistici e paranormali, ma è molto difficile studiare questi temi con i metodi scientifici.
    Facendo le meditazioni theta prima di dormire potreste scoprire il fenomeno dei sogni lucidi, ma le persone molto sensibili e dalla psiche fragile non dovrebbero appassionarsi a questa pratica. Per dormire bene è preferibile usare i ritmi delta.
  • La sindrome post traumatica. In questi casi occorre molta prudenza. Occorre evitare i ritmi theta dopo aver vissuto delle situazioni traumatizzanti, perché si verifica un forte calo dell’attività alfa; quindi, si consigliano i ritmi alfa.
  • La spiritualità e la religiosità. I credenti, lavorando con i ritmi theta, potrebbero acquisire una connessione spirituale con la Fonte e così rafforzare i sentimenti legati alla loro fede. Le EEG delle persone che pregavano hanno evidenziato una forte attività theta, ma il tipo di religione non incide minimamente; il fenomeno riguarda ugualmente i cristiani, i buddhisti, i mussulmani. Alcuni studi clinici hanno provato l’esistenza del collegamento tra le forti esperienze di carattere spirituale o esoterico e l’attività theta del cervello. Se siete interessati alla crescita spirituale o all’esoterismo i programmi con la stimolazione theta potrebbero aiutarvi.

Questo articolo sui ritmi theta vi aiuterà a capire se vi conviene usare i programmi theta o, al contrario, se è meglio astenersi dal loro ascolto. E’ una questione molto individuale: a qualcuno saranno molto indicati, e ad altri no (depressione, stato post traumatico). I ritmi theta favoriscono la creatività, la crescita spirituale, aiutano nella guarigione delle malattie croniche, dei disturbi psicosomatici. Ma la sindrome di scarsa attenzione, per esempio, li esclude. Potreste sempre rivolgervi al servizio di supporto sul nostro sito, saremo lieti di aiutavi nel caso aveste dubbi. Non esistono le regole ferree, perché ogni persona è unica e necessita di un trattamento individuale.